DMF il festival 2023: Mostre

LA NOSTRA PIANURA

Luigi Mossali

foto di © Luigi Mossali

Detta “la bassa”, è un vastissimo territorio ricco di località e centri agricoli che si sono sviluppati negli anni mantenendo la propria identità contadina, un territorio che ancora oggi ricopre un importante ruolo nello sviluppo economico locale.
Ad uno sguardo disattento potrà sembrare priva di interesse e significati ma, sapendo osservare con attenzione e amore, offre molti spunti interessanti: dal lavoro nei campi con i contadini impegnati alle numerose mansioni, ai particolari colori dei terreni ripresesi nelle fasi di lavorazione, fonte indispensabile per produrre ad ogni stagione nuove culture.
Ed ecco che nello svolgere della lunga giornata lavorativa in tutti i luoghi e nelle quotidiane azioni di lavoro, la ripresa con le migliori luci del primo mattino e del tramonto, accendono un mondo suggestivo di forte impatto emozionale.

Esterno Scuola Primaria “G. Carducci” – Viale N. Betelli, 17

Luigi Giovanni Mossali, nato a Verdello classe 1951, inizia ad interessarsi di fotografia a fasi alterne verso gli anni 80, come tutti a quell’epoca con l’analogico e una reflex meccanica. Verso gli inizi degli anni 2000 scopre il digitale, ed è subito amore. Entra a far parte del circolo fotografico di Verdello e partecipa a vari concorsi, ottenendo ottimi risultati.
Si impegna a realizzare un progetto sulla bassa pianura bergamasca ripresa dall’alto con un veicolo ultraleggero, sfociato poi in una mostra permanente di grandi stampe con il sostegno di un’importante azienda produttrice di valvole pneumatiche.
Espone una personale su Bergamo Alta a Milano nella sede di Banca Mediolanum per un pull di aziende. In genere predilige il paesaggio, utilizzando grandangoli spinti. Ama altri generi come la street e l’architettura.

Esterno Scuola Primaria “G. Carducci”, Viale N. Betelli, 17

APERTURA MOSTRE DAL 17 SETTEMBRE AL 24 SETTEMBRE 2023
Giorni feriali dalle 17.30 alle 19.30
Sabato e Domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.30
Ingresso libero

Nei "dettagli" della mostra della Fondazione Dalmine,
gli orari di apertura specifici e il link per la prenotazione obbligatoria