DMF il festival 2023: Mostre

JAMBIANI

Claudia Prati

foto di © Claudia Prati

Un reportage realizzato a Zanzibar in Tanzania. Luogo surreale, dove la natura si esprime nella sua massima forza e immensità. Il colore dell’oceano è composto da una miriade di sfumature di blu, celeste e verde smeraldo. La sabbia fine è di un bianco accecante e si tengono a stento gli occhi aperti. In questo luogo gli abitanti vivono del mare, i ritmi vengono dettati dalle alte e basse maree. Le donne del villaggio, aiutate dai loro figli, lavorano nelle coltivazioni di alghe. Il ritiro dell’acqua lascia allo scoperto un’immensa estensione di fondo marino che viene utilizzato per la coltivazione. Il fondale viene suddiviso in piccoli appezzamenti delimitati da bastoncini di legno, quasi a trasformarsi in tanti piccoli orti. Le coltivatrici di alghe passano tante ore in ginocchio, piegate o immerse in acqua, a legare questo vegetale marino. Un lavoro molto faticoso, che ricorda il vissuto passato delle nostre mondine, ma che permette di sostenere le loro famiglie e vivere con dignità.

Esterno Scuola Primaria “G. Carducci” – Viale N. Betelli, 17

Claudia Prati, appassionata sin da giovane alla fotografia, incomincia i suoi primi passi negli anni 80 con una fotocamera analogica, sperimentando lo sviluppo e la stampa in camera oscura. Gli eventi della vita l’allontanano per un periodo dalla fotografia, ma la sua forte voglia di esprimersi con le immagini la spinge a riprendere la sua passione nell’era digitale. Sperimenta molti stili fotografici seguendo ogni anno numerosi corsi per affinare le tecniche e le infinite possibilità di creazioni artistiche. Le sue esperienze iniziano con la fotografia paesaggistica, genere che gli permette di vivere e apprezzare a pieno la natura e i suoi elementi, approdando in questi ultimi anni alla fotografia di reportage.

Esterno Scuola Primaria “G. Carducci”, Viale N. Betelli, 17

APERTURA MOSTRE DAL 17 SETTEMBRE AL 24 SETTEMBRE 2023
Giorni feriali dalle 17.30 alle 19.30
Sabato e Domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.30 alle 19.30
Ingresso libero

Nei "dettagli" della mostra della Fondazione Dalmine,
gli orari di apertura specifici e il link per la prenotazione obbligatoria