FIGLI DEL COMUNISMO
Chiara Cazzaniga

foto di © Chiara Cazzaniga
Osservando lo stile di vita dei bambini si può avere uno spaccato delle prospettive sociali del paese.
L’Uzbekistan si lascia alle spalle un passato sotto il regime comunista, dove lo sfruttamento del lavoro minorile era tra i principali diritti civili violati.
Ancora oggi i bambini appaiono spesso in contesti lavorativi che da noi non sarebbero tollerati, lasciando pensare che il raggiungimento di un adeguato livello di tutela sia ancora lontano.
Dall’altro lato però, il loro modo di giocare rimanda ad un’infanzia libera e spensierata, dove la freddezza della società digitale non è riuscita ancora ad imporre il suo isolamento.
Da queste sensazioni nasce una domanda di difficile risposta: quale potrebbe essere il giusto equilibrio tra le due facce della medaglia?
L’occidentalizzazione e la civilizzazione potranno continuare a coesistere con le loro forti tradizioni locali, senza perdere questo forte senso di comunità e libertà che si respira in ogni angolo delle città?
Piazza Caduti 6 luglio 1944
Chiara Cazzaniga nasce a Lecco nel 1973. Nonostante la formazione di natura scientifica – è laureata in chimica – trova nella fotografia l’espressione del suo lato più emotivo e del suo sguardo sul mondo. Partecipa a diversi workshop sulla fotografia narrativa e lo story telling. Realizza i seguenti progetti: Adolescenza sottovuoto dove indaga sugli effetti della pandemia nel mondo degli adolescenti, Il seme del frutto amaro, un progetto complesso che vuole smitizzare i luoghi comuni legati al mondo della maternità e You – man evolution, realizzato per Cisl Bergamo per la giornata contro la violenza sulle donne.